REGIMI FISCALI E DIFFERENZE IMPOSITIVE

In questa parte, affronteremo a grandi linee l'argomento della tassazione per chiarire le differenze sostanziali tra i vari regimi fiscali. Per un calcolo più dettagliato, è necessario considerare numerosi parametri tecnici, per i quali si consiglia di rivolgersi a un professionista del settore.

 

COME VIENE CALCOLATO IL REDDITO D'IMPRESA DELL'IMPRENDITORE?

 

Le possibilità per le persone fisiche sono sostanzialmente due: tramite il regime ordinario o il regime forfettario.

 

Nel regime ordinario, il reddito d'impresa è dato dalla differenza tra ricavi e costi. Ad esempio, se ho speso € 80 per acquistare un telefono e l'ho venduto a € 100, il reddito su cui calcolerò le imposte sarà la differenza, ovvero € 20. Le aliquote fiscali, stabilite dal governo, sono quattro: 23%, 25%, 35% e 43%. Si applica l'aliquota più bassa al reddito e si procede aumentando l'aliquota in base al reddito. Ad esempio, pagherò il 23% su € 20, ovvero € 4,60. Tuttavia, fino a € 5.500 di reddito d'impresa, non sono dovute imposte. È importante notare che il reddito d'impresa si aggiungerà ad altri redditi eventuali, come quelli da affitti immobiliari, aumentando la percentuale di tassazione.

 

Nel regime forfettario, l'imprenditore paga il 15% d'imposta sostitutiva sui redditi derivanti dalla sua attività, con un reddito massimo di € 85.000. In questo caso, l'Agenzia delle Entrate determina la percentuale di reddito su cui calcolare le imposte, in base al codice attività dell'azienda. Ad esempio, se l'aliquota è del 78%, il calcolo sarà € 100 * 78 / 100 = € 78, su cui si applicherà il 15%, risultando in un'imposta di € 11,70. Non è possibile detrarre alcuna spesa come nel regime ordinario. Nei primi 5 anni, l'imposta può essere ridotta al 5%, ma ci sono condizioni specifiche da considerare.

 

LA TASSAZIONE NELLE SOCIETÀ DI PERSONE

Se l'imprenditore è parte di una società di persone, le imposte sui suoi redditi saranno calcolate secondo il metodo ordinario e si sommeranno agli altri redditi.

 

LA TASSAZIONE NELLE SOCIETÀ DI CAPITALI

Nel caso di una Società di Capitali, come una Srl o una Srls, i redditi si calcoleranno con un'aliquota del 24% e non potranno essere prelevati fino alla fine dell'anno, dopo la redazione del bilancio e la distribuzione degli utili. Gli utili prelevati saranno soggetti alla tassazione ordinaria, ma solo sul 50% (circa) degli utili. Anche per i soci delle società di capitali, esiste la possibilità di optare per la tassazione ordinaria, ma le regole rimangono invariate.